Il 14 aprile si sono esibiti la Chinese Canadian Choir di Toronto, il Coro San Marco, l’Edelweiss Choir (australiano), i Joyful Singers (gruppo femminile coreano), il Nayiri Armenian Choir of Toronto, la The Carribean Chorale e il Noor Armenian Children’s Choir. Sabato scorso, invece, sono saliti sul palco il Coro Italia L’Aquila, la Cro.Arte Chorale (croata), i Joyful Singers, la Schola Cantorum (tedesca), la St. Elizabeth Schola Cantorum (ungherese), il Noor Armenian Children’s Choir e il Tkpc GodStar Children’s Choir.
«Ogni gruppo ha contribuito in modo unico con suoni e colori che identificano la loro cultura», afferma il maestro Daniele Colla, direttore del Coro San Marco e fondatore di “Singing Together”. «Oltre ai cori di adulti - prosegue il direttore -, quest’anno si sono aggiunti due cori di bambini, che hanno portato una fiammata di gioia e sorriso agli spettatori per la loro semplicità e vitalità: Il coro Noor e il TKPC Godstar».
Il pubblico ha applaudito lungamente ogni singola performance. «Il coro armeno ha presentato come solista Vartan Kaprielian, basso di soli 19 anni con una voce così pastosa e potente: sicuramente ne sentiremo parlare in futuro nei grandi teatri d’opera del mondo - commenta Colla - Il coro San Marco ha presentato tre solisti di grande bravura: la mezzo-soprano Larisa Tiour, la soprano Nadia Gugliotta-Umana e il tenore Michael Nasato. Di spicco è stata anche la vivacità e la musicalità dei bambini coreani». Ma i momenti più apprezzati dalla platea sono stati quelli finali, quando i cori si sono uniti per interpretare “Canadians” di Yvonne Speck, “Totus Tuus” di Peter Togni, “Hands United in Peace” di Rothemberg e “Tanzen und Springen” di Hans Leo Hassler.
Mattia Bello