venerdì 30 marzo 2012

Antonio Corea: libri di poesie da emigrante‏

 Giornalista e corrispondente del “Corriere Canadese”, del “Corea Times”, de "Il sole" ; direttore responsabile per un biennio di “ Dimensioni Calabro-Canadesi” mensile della Confederazione Calabro-Canadese la quale raggruppava circa 70 clubs e circoli calabresi del nord america ,Antonio Corea è profondamente legato al mondo dell’emigrazione su cui ha svolto conferenze e seminari
anche sponsorizzati dalla Cattedra di Antropologia Culturale dell’Università di Arcavacata (CS) (referente prof.Cesare Pitto); si compiace di essere definito “poeta dell’erranza”.
Rimpatriato nel 1987, nel 1988 in Albi fonda la “Associazione socio-culturale Ulivo Silano” di cui
è presidente per un quinquennio e  promuove emigrazione, tradizioni e cultura.
 Vive in Albi con la moglie Margherita Giardino ed i figli Rosa Maria e Gregorio Nicola.
Le sue aspettazioni e targhets : eliminazione della mafia,promozione ed elevazione della
cultura calabrese e dei diritti dell’emigrante e dei suoi discendenti.
L’emigrante,secondo il Corea, non solo è ancora oggi considerato”uomo inferiore di quello che era prima della partenza “ ma addirittura è ancora “L’Eterno Escluso” ed è proprio ricaduto nella indifferenza quasi generale eccettuato per le solite e rare frasi di pragmatico opporturismo anche politico (ovviamente ci si riferisce al nostro emigrante) .Questo è uno dei motivi che spingono il Corea a riproporre la figura dell’emigrante come scrigno e custode fedele delle nostre tradizioni ,pregi e difetti,e principalmente valori della nostra cultura ultra millenaria.
L’Emigrante, è figura umile ma che racchiude in sè l’inconscia consapevolezza di essere stato protagonista di due storie : una di “abbandono” e l’altra di “conquiste”.


La Dott.ssa Catia Monacelli, Direttrice Responsabile del Museo Regionale dell’Emigrazione
“Pietro Conti” di Perugia, ha recensito i due volumi di poesie “I Passi” e “Per Non Finire” di Antonio Filippo Corea su EMIGRAZIONE MAGAZINE.
Per collegarsi  www.emigrazione.it/magazine/


Scrive Domenico Teti:
… Corea che da anni ha vissuto nell’atmosfera di questi “emigranti” è oggi una delle voci più valide che sia nata da loro per espandersi fra i fratelli della Patria lontana. Ce n’è tanto bisogno fra tanti demagogismi e deformazioni che si costruiscono attorno a loro, senza capire che essi ormai hanno la naturale esperienza di chi ha saputo lottare e vincere e sanno comprendere e distinguere i “demagoghi” dai “veri amici”.
E nessuno è più amico d’un poeta che “sa farsi voce e canto” per mostrare oscure pene e oscuri trionfi.

Per questi motivi si chiede fraternamente acquisto e promozione dei due volumi, grazie.
 Per ordinare i volumi:  antoniocorea@libero.it